Credo che tutti voi sappiate che la mia attività principale è un sito di e-Commerce: Avalon Relax. No, non è questo blog di viaggi, questa è solo passione.
E-commerce forum a Milano
Ecco quindi svelato cosa sono andata a fare a Milano: non potevo certo lasciarmi sfuggire l’occasione di partecipare alla IX edizione dell’ E-Commerce Forum organizzato da Netcomm.
Una giornata ricca e coinvolgente che mi ha permesso da un lato di toccare con mano la realtà in forte espansione di un settore in crescita e dalle grandi aspettative e dall’altro mi ha permesso di fare un po’ il punto della situazione sulla mia attività.
Conferenze e panel
Ogni aspetto dell’ e-commerce, ogni servizio, ogni bisogno ed ogni necessità erano presenti. Relatori di fama internazionali e dalle più specifiche e svariate competenze, tecnologia, dati, piattaforme, web agency, innovazione,… piccoli nomi che si affacciano sul mercato con le loro novità e grandi colossi, quelli che tutti conosciamo, a partire da Facebook.
L’aspetto più importante emerso in ogni speech è che oggi le maggiori possibilità di crescita del settore si trovano in italia. Poi l’analisi dei comportamenti degli acquirenti e le considerazioni su come l’online oggi tenda a far spendere poco come frequenza e tanto come importo.
Processo d’acquisto
Capire nello specifico, dati alla mano, l’importanza dell’acquisto d’impulso nell’ e-commerce, delle procedure snelle ed efficienti, di cosa occorre mettere in campo per stabilizzare la relazione con il Cliente, in un modello di servizio al consumatore che varia molto da paese a paese, anche tra paesi limitrofi.
Poi pagamenti, spedizioni, soddisfazione del Cliente, tutti aspetti di importanza fondamentale nel processo di acquisto. Come i tempi di consegna, i resi, i rimborsi. Aspetti chiave, ognuno con la sua criticità specifica, che si deve vincere per evitare il bounce.
Prendere consapevolezza del processo d’acquisto che nasce con l’ansia del prodotto, prosegue con l’ansia del pagamento e raggiunge il culmine nell’ansia della spedizione,… l’importanza di riuscire a sgretolare i dubbi attraverso uno schermo.
Concetti semplici nella teoria e tanto difficili e complicati da trasmettere. Ecco perchè la sfida è stimolante!
Anche alcuni tasti dolenti: sono tante le problematiche dell’e-commerce nel panorama italiano. Sentire frasi del tipo “noi come banca siamo molto vicini alle imprese”, penso che oggi faccia accapponare la pelle a tutti gli operatori, indipendentemente da quale sia la fonte. Almeno in sala è stato così!
Nodi e problemi
Bello sentir parlare Poste Italiane di quanto aiuta e stia vicino alle aziende e di come supporti soprattutto le PMI. Ma quando un qualsiasi reclamo deve essere consegnato in mille copie cartacee e con tempi biblici arriva la risposta, quando arriva, “siamo spiacenti…bla bla bla” ?
Bello sentire come Cartasi si prodiga per le aziende, ma noi operatori che magari un po’ viaggiamo, con qualche collega estero parliamo e sappiamo bene che i nostri costi sono tra i più alti in Europa?
Bello sentire le banche ripetere all’infinito il loro recepire le direttive europee per applicarle con innovazione. Ma i bonifici immediati, all’ordine del giorno in Europa, che in Italia rimangono fantascienza?
E potrei purtroppo continuare all’infinito, ad esempio con i corrieri che propongono i loro mille servizi dedicati all’e-commerce e poi hanno percentuali di danneggiamenti e smarrimenti troppo alte per aiutarci davvero a garantire un servizio adeguato. E badate che ho scritto adeguato, non eccellente!
Oppure continuare con le difficoltà collegate alle problematiche di connessione con la banda larga inesistente in così tanta parte del territorio italiano e laddove è presente, magari anche con velocità sufficienti, basta un po’ di pioggia a farla saltare perché le infrastrutture sono carenti, i cavi troppo vecchi e le linee troppo lunghe!
Tutti fattori su cui noi non possiamo operare in alcun modo.
Fattori di miglioramento
Detto questo sono davvero tanti i fattori di miglioramento su cui invece è possibile operare direttamente, sono infinite le idee per aumentare la percezione di sicurezza del Cliente, sono davvero tanti gli spunti su cui intervenire.
Cosa aggiungere? Nulla. E’ ora di mettersi al lavoro e renderle operative!